I camping in Sardegna tornano ad attendere i turisti italiani e stranieri. L'estate in SARDEGNA è COVID Free
Con grande difficoltà ma con ottimismo il settore turistico del camping sardo affronta la stagione estiva legata al CORONAVIRUS. La stagione inizia con la Sardegna COVID Free e la speranza che si salvi almeno il 20% del fatturato stagionale, circa 45milioni, questi i dati che arrivano dalla FederCamping Sardegna (Faita) per un settore che rappresenta la prima forza del settore extra-alberghiero, la seconda in assoluto per posti letto nell’Isola dopo gli alberghi.
“Ripartiamo subito come Isola Covid-free, offrendo enormi spazi, aria sana, prodotti genuini e una vacanza a impatto zero, come solo la Sardegna può fare. Questo oggi è il miglior biglietto da visita per i turisti. Ma facciamolo subito – afferma il presidente di Faita Sardegna Nicola Napolitano – Il turismo open air è ad un bivio”.
Faita fa notare l’importanza di rendere disponibili i tamponi a tutti, in modo da poter garantire continuità alla situazione COVID Free in Sardegna.
Le spiagge ed il mare della Sardegna non hanno bisogno di presentazioni, anche l’entroterra offre paesaggi unici e la possibilità di attività Outdoor di ogni genere. Oltre alle esperienze sportive in mare o in terra, non dobbiamo dimenticare le esperienze culinarie che si possono incontrare nei numerosi piatti tipici sardi.
La difficoltà è quella di ritrovare la sicurezza negli spostamenti e nelle vacanze, ma la garanzia di un’isola senza CORONAVIRUS stà iniziando a richiamare nuovamente i turisti con le prenotazioni da giugno a settembre 2020.
Il camping garantisce esperienze uniche per vivere a contatto con l’aria aperta, ad esempio il campeggio sull’Isola dei Gabbiani vi permette di vivere la vostra vacanza in un paradiso naturale immersi nel mare turchese della Costa Smeralda.