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Biden al Salone dell'auto di Detroit 2022
Nel tentativo di accelerare la transizione dell’industria automobilistica verso le auto elettriche, il presidente Joe Biden ha annunciato le restrizioni più severe sulle emissioni di scarico dei veicoli mai adottate negli Stati Uniti.
L’obiettivo è che il 56% di tutti i nuovi veicoli venduti siano elettrici entro il 2032, un aumento enorme rispetto ai livelli attuali.
Trattandosi di una concessione agli stabilimenti automobilistici, la norma è stata ammorbidita rispetto alla bozza dell'anno scorso.
Ma l’amministrazione Biden afferma che ridurrà i gas che riscaldano il pianeta in modo ancora più drastico.
Secondo l’Environmental Protection Agency, la norma di mercoledì eviterebbe 7 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica nei prossimi 30 anni.
Mentre alcuni attivisti si aspettavano un’azione più forte, i gruppi ambientalisti hanno ampiamente accolto con favore il regolamento.
Gli Stati Uniti stanno adottando un approccio più moderato rispetto all’Unione Europea e al Regno Unito, che vieteranno tutte le vendite di auto a benzina a partire dal 2035.
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato l’anno scorso che il divieto britannico sarebbe stato ritardato di cinque anni rispetto alla scadenza originaria del 2030.
L’industria automobilistica statunitense ha sottolineato il rallentamento della crescita delle vendite di veicoli elettrici (EV) in opposizione alla bozza dell’obiettivo statunitense dello scorso anno di garantire il 67% di tutte le nuove auto vendute entro il 2032.
Lo scorso anno i veicoli elettrici hanno rappresentato meno dell’8% di tutte le vendite di auto nuove.
Questo regolamento limita annualmente la quantità di sostanze inquinanti consentite dagli scarichi dei veicoli. Le case automobilistiche che non rispettano i nuovi standard dovranno affrontare pesanti multe.
Le aziende possono produrre veicoli a benzina purché costituiscano una percentuale in diminuzione della loro linea di prodotti totale.
Si prevede che la norma dovrà affrontare sfide legali da parte dell’industria petrolifera e degli stati a guida repubblicana. A decidere alla fine sarà la Corte Suprema.
L’Alliance for Automotive Innovation, un gruppo commerciale che rappresenta l’industria automobilistica, ha accolto con favore il ritmo più lento di implementazione, ma ha affermato che l’obiettivo è ancora “straordinariamente ambizioso”.
La politica evidenzia il filo del rasoio politico che Biden deve percorrere.
Mentre si candida alla rielezione contro il suo rivale repubblicano, Donald Trump, il presidente sta cercando di conquistare i lavoratori del settore automobilistico nello stato chiave del Michigan, agendo allo stesso tempo per affrontare il cambiamento climatico, una questione chiave per molti democratici.
Trump ha promesso di revocare le norme ambientali approvate da Biden se vincerà a novembre.
Carolyn Leavitt, portavoce della campagna di Trump, ha affermato che la norma “distruggerebbe l’industria automobilistica americana costringendo gli americani ad acquistare auto più costose che non vogliono e non possono permettersi”.
Se Trump vincesse, ha detto che modificherà i regolamenti nel suo primo giorno in carica e “proteggerà la libertà degli americani di guidare qualunque veicolo scelgano”.
Secondo la pubblicazione specializzata Kelly Blue Book, lo scorso anno il prezzo medio di vendita di un veicolo elettrico era di 53.500 dollari, 5.000 dollari in più rispetto alle auto a benzina.
Lo stipendio medio annuo negli Stati Uniti è di circa $ 59.000.
Mike Johnson, il portavoce repubblicano della Camera dei Rappresentanti, ha criticato la politica definendola “un'altra guerra radicale e anti-energia che limiterà le scelte dei consumatori, aumenterà i costi per le famiglie americane e devasterà le case automobilistiche”.
Ha sostenuto che la norma costringerebbe gli Stati Uniti a fare affidamento sulla Cina per i minerali necessari per produrre batterie per veicoli.
